Si al divieto di dissimulare il proprio viso
Raccomandiamo di accettare sia l’iniziativa popolare “Si al divieto di dissimulare il proprio viso”, che “la legge federale sui servizi d’identificazione elettronica” e “l’accordo di partenariato economico con l’Indonesia”.

Quali immagini giungono alla nostra mente quando pensiamo ad una persona, uomo o donna che sia, a volto coperto? Immaginiamo un gruppo di bambini che gioca spensierato in un prato pubblico? Un’anziana signora che discute allegramente con una vicina? Una famiglia che si reca in vacanza? Probabilmente no. Quando pensiamo al volto coperto di un individuo le immagini che inondano la nostra mente sono di tutt’altro tipo: un ragazzo che nasconde la propria faccia dietro alle sue mani perché si vergogna di ciò che ha fatto, un teppista che distrugge un negozio, qualunque sia la motivazione, e con un passamontagna nasconde la propria identità, un gruppo di scalmanati, a sciarpe alzate, che in nome della squadra del cuore fa a botte con la polizia. Sicuramente immaginiamo anche una donna, non importa se giovane o meno, le cui arcaiche usanze impongono di celare la propria identità e la propria personalità dietro un velo. È vero anche che alla nostra memoria possono giungere immagini di persone infreddolite costrette a coprirsi per combattere il freddo, o mascherate con gli abiti più improbabili per dar sfogo, una volta l’anno, al carnevale. Insomma, tutto questo per dire cosa? É molto semplice: quando ci copriamo il viso lo facciamo per nasconderci, per difenderci, per attaccare o per estraniarci dal mondo e dalla società. Molti di questi comportamenti non caratterizzano una conquista di fondo del nostro modo di vivere: apparire, ma, soprattutto, essere persone libere. Anche un momento particolare come quello che stiamo vivendo è caratterizzato da essenza, parziale, di libertà e lo ricorderemo, anche, per i volti coperti da mascherine presenti in ogni foto e video che creiamo. Un popolo libero e una cultura libera non necessitano di nascondigli, se non temporanei o imposti da situazioni straordinarie. La nostra iniziativa popolare tutela le necessità di un viso coperto, ma vieta un’imposizione culturale e criminale dello stesso. Pensandoci bene, una persona libera e onesta non si accorgerà nemmeno dell’introduzione di questa legge.
UDC Valposchiavo
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