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SI all’Iniziativa popolare „contro l’immigrazione di massa“

Cosa si cela dietro questo titolo? Gli oppositori vogliono far credere che l’iniziativa impedisca agli stranieri di stabilirsi in Svizzera e causi problemi all’economia. Il vero scopo dell’iniziativa è invece quello di porre dei limiti all’immigrazione, assumendo personale straniero solo quando è necessario e in quei settori dove il mercato interno del lavoro non garantisce gli effettivi necessari. L’apporto di lavoratori stranieri in Svizzera è sempre stato importante, ma l’eccesso e l’incontrollabilità sono elementi troppo pericolosi. L’attuale libera circolazione delle persone in Europa preoccupa sempre di più non solo la Svizzera ma anche altri Stati europei. L’immigrazione incontrollata è dannosa soprattutto per questi motivi:

1. Dall’entrata in vigore degli accordi sulla libera circolazione delle persone l’aumento della popolazione in Svizzera è esploso causa l’immigrazione. Siamo già oltre gli otto milioni. Ogni anno 80’000 stranieri in più (equivalente agli abitanti della città di Lucerna) si stabiliscono in Svizzera. Il nostro Paese, dalle piccole dimensioni e con zone residenziali limitate non può continuare su questa strada.

2. Il maggior sviluppo economico in Svizzera è avvenuto prima del 2007, quando l’immigrazione era ancora controllata e c’erano i contingenti. La libera circolazione quindi non porta maggior sviluppo come vogliono far credere gli oppositori.

3. Non è vero che la maggioranza dei lavoratori stranieri sono persone altamente qualificate: ben il 32% degli immigrati nel 2012 non avevano un posto di lavoro (ricongiungimento familiare) o non avevano professioni definibili. Dalla statistica solo il 5.5% degli immigrati disponeva di un’alta qualificazione.

4. Gli stranieri che si stabiliscono da noi per un ricongiungimento familiare (la maggioranza fra gli immigrati) non contribuiscono ma beneficiano delle istituzioni sociali. Specialmente in periodi di recessione sarà sempre più difficile finanziare queste istituzioni. Il 47% dei disoccupati è di nazionalità straniera, benché la popolazione immigrata rappresenti il 23% dell’intera popolazione residente in Svizzera.

5. I lavoratori stranieri stanno già ora creando una situazione di dumping salariale preoccupante. Siccome le imprese oggi non hanno nessun problema a impiegare personale straniero a basso costo, i lavoratori svizzeri devono far fronte regolarmente alle pressioni sul salario e devono continuamente difendersi per mantenere il posto di lavoro.

6. Ben il 60% delle rapine e degli stupri sono perpetrati da stranieri. Questo significa che gli stranieri, senza fare di tutta l’erba un fascio e tenendo conto delle mentalità diverse fra popolazioni di stati diversi, tendenzialmente commettono più crimini rispetto agli svizzeri. Vogliamo permettere all’economia di preferire i lavoratori stranieri ai nostri apprendisti e ai nostri lavoratori? Noi diciamo di no e quindi raccomandiamo di accettare l’iniziativa contro l’immigrazione di massa. In caso di accettazione quali saranno le conseguenze? Il Consiglio federale dovrà rinegoziare con l’UE la libera circolazione delle persone e non rescindere il contratto. Sarà inoltre necessario impostare dei contingenti che permetteranno alle nostre aziende sì di assumere i lavoratori che la nostra economia necessita, ma dando precedenza al mercato interno del lavoro. In questo modo saremo liberi di controllare noi stessi l’immigrazione e di non rimanere in balìa degli eventi. Le conseguenze dell’accettazione dell’iniziativa quindi secondo noi sono positive. Se vogliamo che i nostri figli possano lavorare nel nostro paese, se vogliamo più sicurezza e se vogliamo una Svizzera forte, con le finanze sotto controllo e a nostra misura dobbiamo scrivere un SI sulla scheda di voto.

UDC Valposchiavo

www.udc-valposchiavo.ch

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